Elaborare Ottobre 2015 in edicola
Kit per radiatore olio
Impianti di scarico per Audi S1
Raccordi in acciaio e alluminio
Come pubblicare un auto elaborata su ELABORARE
Hai un’auto speciale elaborata? Diventa protagonista dei nostri servizi e valorizza il Tuning della tua supercar! Scopri qui come candidare la tua auto per un test in pista a Vallelunga o all’ISAM e pubblicarla sulla rivista Elaborare.
Pensi di avere l’auto più bella e potente che merita una recensione, una vera supercar candidata a protagonista sulle pagine di Elaborare?
Che aspetti allora contattaci immediatamente! Siamo alla ricerca delle migliori auto preparate da immortalare con degli spettacolari servizi direttamente sulle pagine della rivista di tuning numero 1 in Italia.
Non perdere l’occasione di un servizio fotografico professionale, ma anche la possibilità di certificare la qualità della preparazione con rilevamenti della potenza al banco prova, delle prestazioni con strumentazione GPS, insieme a un’analisi dinamica della vettura in pista a cura dell’esperto TEST TEAM di ELABORARE.
COME FARE – La preparazione della vettura dovrà essere interessante. Per partecipare invia al “TEST TEAM” di ELABORARE la scheda tecnica dell’intervento effettuato unitamente ad alcune foto della vettura (interni, esterni, vano motore) via mail a test@elaborare.org
QUANDO – In una prossima giornata di test in pista sui circuito ISAM Anagni, Vallelunga, Modena e San Martino al Lago potresti essere protagonista.
Sarai ricontattato dalla redazione di elaborare per fissare la data.
Come elaborare Alfa Romeo 147 JTD [290,2 CV]
Un’Alfa Romeo 147 1.9 JTD turbodiesel da quasi 300 CV fa sempre notizia, soprattutto se il risultato è stato ottenuto con un collettore che sfiata! A far paura sono comunque i 590 Nm di coppia, che metteranno sicuramente a dura prova gli organi della trasmissione ed i pneumatici.
Scheda tuning Alfa Romeo 147 1.9 JTD
Turbocompressore maggiorato, intercooler frontale, iniettori, scarico completo, filtro aria, riprogrammazione centralina elettronica.
Risultato della modifica provate al banco a rulli a 4 ruote motrici BAPRO BPA-4A
Alfa Romeo 147 1.9 JTD Originale: potenza massima 150 CV a 4.000 g/m; coppia massima 305 Nm a 2.000 g/m
Alfa Romeo 147 1.9 JTD Modificata: potenza massima 290,2 CV a 3.635 g/m; coppia massima 590 Nm a 3.017 g/m
Leggi l’articolo completo sul Dyno Test Day e Alfa Romeo 147 1.9 JTD su Elaborare 201.
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Impianti frenanti ad alte prestazioni
Come elaborare Volkswagen Golf GTI VI [406,8 CV]
Giù il cappello davanti a questa Golf GTI VI che, con un turbocompressore K04 standard (lo stesso montato da Golf R, Audi TTS/S3 e Leon Cupra R), ha fatto segnare ben 406 CV: un risultato strepitoso, ma in netto contrasto con l’opinione diffusa che certe potenze non possono essere raggiunte con questo particolare componente. Di certo aiuta l’iniezione di acqua e metanolo, che rappresenta sempre un’importante plusvalenza sui motori sovralimentati…
Volkswagen Golf GTI VI – scheda modifiche effettuate sul motore
Turbocompressore K04
Intercooler maggiorato
Iniezione acqua/metanolo
Scarico Milltek da 3” (76 mm)
Wastegate Forge
Filtro aria Forge in carbonio
Bobine accensione speciali
Risultato della modifica provate al banco a rulli frenato DIMSPORT
Volkswagen Golf GTI VI Originale: potenza 210 CV, coppia massima 280 Nm da 1.800 a 5.000 g/m
Volkswagen Golf GTI VI Modificata: 406,8 CV a 5.409 g/m, 56 kgm a 4.803 g/m
L’articolo completo sul Dyno Test Day e Volkwagen Golf GTI VI è su Elaborare 193.
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R8 Recon MC8 V10 elaborazione 950 CV
Potter & Rich / Mcchip-dkr
Recon MC8 V10
Il look è quello dell’Audi R8 LMS da corsa, il comfort quello della R8 V10 Plus da strada e la potenza ammonta a ben 950 CV. E’ la favolosa Recon MC8 V10
Guidare sulla normale rete viaria un’auto concepita per il solo uso in pista è uno dei sogni proibiti di molti appassionati della guida sportiva. Tuttavia ottenere l’omologazione di una racing-car anche per l’utilizzo stradale non è agevole, poiché è necessario adeguarla agli obblighi previsti dal Codice della Strada vigente in ogni nazione. A titolo di esempio citiamo la Radical Sportscars, un piccolo costruttore inglese che realizza vetture supersportive adatte per i track day in circuito, per lo shopping in centro o per un weekend al lago. Certo il comfort non sarà la loro qualità principale, ma il divertimento di guida e lo sbigottimento altrui sono assicurati. Tuttavia c’è un altro modo di guidare su strada un’auto da corsa senza incorrere in multe, sequestri e quant’altro ed è quello messo in atto dai tuner Potter & Rich e Mcchip-dkr, inglese il primo, tedesco l’altro. In pratica hanno trasformato un’Audi R8 V10 Plus (l’ultimo step della supersportiva dei Quattro Anelli prima dell’avvento della nuova serie pochi mesi fa) in quella destinata esclusivamente alle corse denominata R8 LMS, plurivittoriosa nelle categorie a lei riservate sin dall’esordio nel 2009. Il risultato è davvero notevole, perché al look e a gran parte delle modifiche meccaniche previste nella versione corsaiola, si uniscono il comfort e il lusso della versione di serie. Insomma, un top-tuning di altissimo livello ad uso e consumo dei fortunati che ne entreranno in possesso ad un prezzo ottenibile in via unicamente riservata. La vettura si chiama Recon MC8 V10, vediamo di seguito com’è stata realizzata.
Carrozzeria e interni
L’intera trasformazione dell’auto avviene presso la factory della Mcchip-dkr, mentre della parte commerciale si occupa la Potter & Rich. Per quanto riguarda il look è stato adottato lo splendido aerokit widebody in carbonio presente sulla R8 LMS da corsa, compresi gli enormi splitter frontale e alettone di coda, nonché i caratteristici fari supplementari nella griglia frontale. Con tale modifica la lunghezza della vettura è cresciuta da 4,40 a 4,62 metri e la larghezza da 1,93 a 1,99 metri, mentre l’altezza è diminuita da 1,25 a 1,19 metri grazie all’assetto ribassato. Sull’auto delle foto il carbonio è stato lasciato “a vista” con effetti estetici davvero spettacolari, ma nulla toglie che i fortunati di cui sopra potranno usufruire del car-wrapping per averla del colore preferito. La superba veste esterna della Recon MC8 V10 è completata da nuove ruote disponibili nella configurazione stradale da 20 e 21 pollici (ant./post.), nonché per il solo uso in pista con diametro da 18 pollici (vedi scheda tecnica). Per quanto concerne invece l’abitacolo, la versione racing LMS Ultra spogliata di ogni arredo superfluo e dotata di rollcage non è stata presa in esame, vista l’evidente scomodità per il normale uso quotidiano a cui è destinata la Recon MC8 V10. Perciò è stato mantenuto l’eccellente abitacolo dell’Audi R8 V10 Plus di serie con tutti i comfort propri di una sportiva di alto rango, apportando modifiche solo marginali. Ci riferiamo ai rivestimenti di sedili, plancia e volante in Alcantara grigia con cuciture rosse, all’installazione di un efficace impianto antincendio e all’impiego di un tachimetro con fondoscala esteso addirittura fino a 430 km/h!
Meccanica
L’obiettivo di adattare alla strada una vettura nata per la pista trova nel comparto meccanico della Recon MC8 V10 un’interpretazione ragguardevole ad iniziare dal motore. Si tratta del magnifico 5.2 litri V10 di origine Lamborghini che la Mcchip-dkr ha dotato di un kit supercharger, aumentando la cavalleria da 550 fino a un massimo di 950 CV, ossia ben 400 CV in più! Da notare, tuttavia, che esso potrà essere potenziato anche in modo meno estremo, benché persino riguardo ai 470 CV della versione racing LMS l’incremento sia altrettanto cospicuo. Naturalmente per adeguarlo alle aumentate prestazioni, il tuner ha adottato una serie di opportune modifiche dettagliate nella scheda a parte, compreso il pregevole nuovo scarico inox Capristo ad alte prestazioni. Altrettanto importanti sono gli interventi effettuati nei reparti trazione e trasmissione, dove nel primo caso è stata soppressa la trazione integrale “quattro”, al pari della versione corsaiola, perché più leggera ed efficace per l’uso in pista. Viceversa, una diversa scelta ha interessato il cambio, dove è stato mantenuto il doppia frizione S-Tronic 7 marce della R8 V10 plus di produzione, anziché impiegare il robotizzato 6 marce della R8 LMS da gara. Rubato a quest’ultima è, per contro, il sistema frenante Brembo Racing dotato di dischi ventilati e baffati acciaio, che ha soppiantato l’impianto stock con dischi in carboceramica. Infine l’assetto, modificato anch’esso in funzione di un utilizzo stradale tramite un kit ammortizzatori regolabili KW completi di sistema idraulico di sollevamento HLS. Già, perché se buche, tombini e dossi rallentatori in pista non ci sono, esistono sulle strade normali e distruggere lo scenografico splitter frontale rasoterra potrebbe essere seccante, oltre a costare un bel gruzzolo!
I numeri della Recon MC8 V10
2015 – Anno di presentazione
950 – CV potenza max
1 – Kit supercharger
430 – Fondoscala tachimetro
21 – Diametro ruote ant. in pollici
22 – Diametro ruote post. in pollici
1 – Aerokit wide-body
Audi R8 LMS Ultra (GT3 2014)
Stesse caratteristiche dell’Audi R8 V10 Plus 5.2 FSI quattro S Tronic con le seguenti modifiche:
Motore: impianto di scarico racing con catalizzatori metallici, ottimizzazione centralina elettronica, radiatori acqua e olio maggiorati, potenza max 570 CV (419 Kw), coppia max c.a 550 Nm (56,0 kgm)
Cambio: sequenziale 6 marce ad azionamento pneumatico, comandi al volante
Trazione: posteriore, differenziale autobloccante, controllo elettronico della trazione (ASR), giunti semiassi omocinetici
Ruote: OZ Racing in magnesio, ant. 11,0Jx18”, post.13,0Jx18”, pneumatici Michelin (slick), ant. 27-65 R18, post. 31-71 R18
Corpo vettura: aerokit wide-body in carbonio; abitacolo: rollcage omologato, sedile guida racing, pannelli porte e consolle in carbonio, rimozione arredi superflui
Sospensioni: ammortizzatori regolabili Bilstein, molle ribassate Eibach, barre antirollio ant. e post. regolabili
Freni: Brembo, dischi autoventilanti e baffati in acciaio sulle 4 ruote, pinze ant. a 6 pistoni, post. a 4 pistoni, ABS
Dimensioni e pesi: lungh. 4,62 m, largh. 1,99 m, alt. 1,19 m, peso 1.250 kg, serbatoio 120 litri
Prestazioni: velocità max N.D, accelerazione 0-100 km/h N.D., rapp. peso/potenza 2,19 kg/CV
Prezzo: 400.000 Euro c.a (IVA inclusa)
www.potter-and-rich.com
http://mcchip-dkr.com
Il resto dell’imperdibile articolo sull’elaborazione della Audi R8 V10 Plus by Potter & Rich e Mcchip-dkr è su Elaborare 209.
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AVVISO APPASSIONATI TYPE R
AVVISO A TUTTI GLI APPASSIONATI DI Honda Type R
Portate la vostra vettura Honda Type R mercoledì 7 ottobre sulla pista di Vallelunga e potrete conoscerete il mitico Gabriele Tarquini che girerà a bordo della nuova Honda Civic Type-R da 310 cv.
Per partecipare invia a info@elaborare.org:
– Nome
– Cognome
– Tipo Vettura Type R
– Cellulare
Affrettatevi, passeremo la mattinata in pista in compagnia di Tarquini circondati dalle VOSTRE Honda Type R!
A breve verranno comunicati gli orari, in linea di massima dalle 9 alle 13.
Decreto omologazione ruote
Cerchi omologati e una scelta più ampia per i pneumatici in sostituzione: un nuovo decreto semplifica il “sistema ruota”. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 56 del 7 marzo 2013 è stato pubblicato il Decreto n. 20 del 10 gennaio 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Regolamento recante norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruota, nonché procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione”, provvedimento di cui l’entrata in vigore era prevista per marzo 2014.
La data di entrata in vigore era prevista il 31 dicembre 2014, poi rinviata al 1 ottobre 2015.
SU ELABORARE numero settembre 2014 (disponibile in arretrato QUI) una intervista con l’Arch. Maurizio Vitelli, direttore generale della Motorizzazione Civile con il punto della situazione e gli ultimi aggiornamenti.
E’ una novità assoluta nel nostro Paese visto che sino ad oggi non esisteva un sistema di omologazione per i cerchi e l’eventuale montaggio di pneumatici di misure diverse da quelle indicate in carta di circolazione non era consentito se non dopo il rilascio del nullaosta da parte del costruttore del veicolo. Ciascun automobilista avrà la possibilità di montare sulla propria vettura gomme e cerchi diversi da quelli indicati in carta di circolazione o sul libretto di uso e manutenzione con una procedura più snella, più veloce e meno onerosa.
“E’ da più di due anni – dice Fabio Bertolotti, direttore Assogomma – che il Ministero e i rappresentanti della filiera, come Assogomma e Assoruote, hanno lavorato alla definizione di questo importante Decreto che rappresenta un cambiamento significativo per gli automobilisti che potranno personalizzare le loro vetture montando pneumatici e cerchi più performanti nell’assoluto rispetto della sicurezza stradale. E’ una dimostrazione di come sia possibile cambiare le regole del nostro Paese, adeguandole ad altri (ad esempio Germania), venendo incontro ad una pluralità di interessi con particolare attenzione alle scelte ed alla sicurezza degli automobilisti. Il nostro Ministero italiano anche questa volta ha confermato lungimiranza e proattività”.
“Finalmente la legalità prevarrà! – dichiara Corrado Bergagna, Presidente di Assoruote – Le aziende serie, che producono cerchi omologati di qualità e rispettano le regole, potranno affermare la loro diversità rispetto a prodotti di dubbia affidabilità e provenienza sotto il vigile controllo del Ministero dei Trasporti. Un risultato condiviso con Assogomma che ci auguriamo venga apprezzato dagli automobilisti e dagli altri attori coinvolti”.
– Leggi anche tutto su OMOLOGAZIONE link QUI
– Decreto Ruote punto della situazione link QUI
DISCUSSIONE SUL FORUM se ne parla QUA
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“Il nuovo decreto rappresenta un grande passo avanti per la sicurezza dell’automobilista” – dichiara l’Ing Bernoni, Vice Presidente di Ascar e Presidente del Consiglio di Amministrazione di OZ – “Siamo davvero felici perché, grazie alla collaborazione con il Ministero dei Trasporti e con le altre associazioni di settore, si è giunti finalmente a definire regole chiare che garantiscono la sicurezza degli automobilisti. Un vero e proprio stop ai prodotti privi di omologazione e ai rischi collegati al loro utilizzo”
Il decreto segna una grande apertura per gli appassionati che potranno così attingere a piene mani e in totale sicurezza alle proposte delle migliori aziende nazionali ed internazionali e richiedere ai gommisti più qualificati l’attestazione delle omologazioni dei prodotti che vendono ed installano. Per OZ – continua l’Ing Bernoni, parlando in qualità di Presidente ed Amministratore Delegato dell’azienda stessa – questo è un grande traguardo, frutto del lavoro congiunto di tutte le più accreditate aziende del settore. Fin dalla sua fondazione OZ si è impegnata per raggiungere qualità e sicurezza totali, proprio per questo abbiamo da moltissimi anni investito certificando volontariamente le nostre ruote presso l’importante ente tedesco TÜV.
Per l’azienda il nuovo decreto rappresenta un grande riconoscimento proprio perché abbiamo spinto per la regolamentazione del settore e, da sempre, abbiamo fatto della sicurezza dell’automobilista e della qualità dei nostri prodotti la nostra missione.”
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 10 gennaio 2013, n. 20
Regolamento recante norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruota, nonche’ procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione. (13G00059) (GU n.56 del 7-3-2013)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 22/03/2013
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 7 marzo 2013 LINK: DECRETO RUOTE N. 20 DEL 10 GENNAIO 2013 (1)
Peugeot 508 RXH elaborazione Castagna
Castagna elabora la Peugeot 508 RXH Hybrid4, scelta per i suoi contenuti tecnologici ed ecologici. Alcantara, cuoio e legno pregiato i materiali utilizzati
Guarda la fotogallery Link QUI
La scelta di Castagna è caduta sulla 508 RXH, che rappresenta l’alto di gamma Peugeot per ricchezza degli equipaggiamenti, sulle cui forme da “Allroad” il carrozziere milanese si è sentito maggiormente coinvolto per manifestare la propria creatività ed esaltare le caratteristiche “Premium” di questo modello. 508 RXH è contemporaneamente anche la massima espressione tecnologica del Marchio. La sua tecnologia innovativa HYbrid4 permette di utilizzare anteriormente un motore HDi 2.0 da 163 cavalli e uno posteriore elettrico da 37 cavalli, per un totale di 200 cavalli che possono essere sfruttati al meglio, a seconda delle situazioni, selezionando una delle modalità previste dal selettore posto sul tunnel centrale. Si può quindi scegliere la modalità auto in maniera da privilegiare il comfort di marcia e la mobilità sostenibile, oppure quella Sport per utilizzare tutta la potenza disponibile; ma è possibile anche viaggiare in modalità ZEV con il solo motore elettrico, oppure utilizzare insieme i due propulsori per un funzionamento 4×4.
Eugenio Franzetti, Direttore Relazioni Esterne di Peugeot Italia, spiega così il progetto di Peugeot e Castagna: “Sono talmente tanti i valori in comune tra Peugeot e Castagna che era inevitabile che prima o poi le nostre strade si incontrassero. Prima di tutto la tradizione: Castagna è stata fondata nel 1849, Peugeot vanta più di 200 anni di attività… non a caso ci siamo conosciuti a una manifestazione di auto storiche…” In effetti, entrambi i Marchi hanno un vero e proprio culto della tradizione. Peugeot colleziona tutte le sue creazioni nel Museo di Sochaux (Francia) e vanta un’organizzazione come l’Adventure Peugeot che raccoglie tutti i Club Storici del Leone esistenti nel mondo, fra cui quello di Peugeot Italia. “Il passato è costante fonte d’ispirazione per il futuro;” continua Eugenio Franzetti “studiando la storia dei nostri modelli, è evidente come Peugeot abbia intrapreso sempre un percorso di crescita all’interno della propria gamma, anche attraverso la realizzazione di esemplari unici o facendo ricorso a carrozzieri esterni, sia per interpretazioni sportive, come le Dar’l Mat, sia per produzioni di serie, il cui esempio più famoso è la collaborazione con Pininfarina. E’ stato quindi quasi naturale decidere di sublimare i valori già insiti nei modelli Peugeot – ricchezza di allestimenti, ricerca dei particolari, reale piacere di guida – con la realizzazione di un esemplare unico che unisse i valori tipici delle interpretazioni Castagna: la ricerca di nuovi materiali e il loro inedito accostamento, il calore, la raffinatezza e l’originalità delle sue creazioni, l’accuratezza della qualità realizzativa.” Conclude Eugenio Franzetti: “Insiema a Castagna, siamo partiti dalle caratteristiche di 508 RXH e dalla sua tecnologia HYbrid4 per immaginare un viaggio, il viaggio di un uomo affermato, che vive in città, ma che ama anche poterne evadere per una gita in campagna o per un’escursione in montagna, sulla neve, muovendosi in questi contesti con tutto il rispetto per l’ambiente che l’auto ibrida gli consente.”
Guarda la fotogallery Link QUI
LA PREPARAZIONE DI CASTAGNA – Spetta a Gioacchino Acampora, chief designer dell’Atelier Castagna, il compito di raccontare le sue fonti d’ispirazione per la sua realizzazione: “Non è un mistero: negli ultimi anni, l’ho scritto in tempi “non sospetti”, ammiro molto il design dei francesi ed il loro modo di fare prodotto. Ma quando ho avuto occasione di provare alcune vetture del Leone le mie sensazioni al riguardo sono andate ben oltre le mie convinzioni. Recenti prototipi sviluppati dalla casa come Onyx lasciano lo stupore di materiali caldi e naturali che ben contrastano con l’aspetto “logico” delle forme matematiche. L’idea di base è semplicemente quella di far emergere tramite un unico colore lo spirito della vettura. Ho provato spesso la magica sensazione che ti offre questa vettura dello scorrere silenziosamente e a volte è stato ancora più bello perdersi in passeggiate cercate per sentire il rumore del silenzio: tanta è stata la voglia di “mimesi” ad un certo punto. Da tutto ciò abbiamo tratto ispirazione per creare una livrea che da esterna divenisse interna in un‘unica soluzione cromatica che grazie a Lechler ed Alcantara è divenuta possibile.”
Ora la carrozzeria veste un nuovo colore materico, espressione di una esterna naturalità fredda che diviene calda all’interno della vettura: la speciale Alcantara grigio-verde ad effetto “lanoso” è stata il materiale ideale su cui installare imbottiture in autentico tweed inglese, tarsie in cuoietto senape naturale venate con un “gilettino” in pelle bordeaux e ricercate lavorazioni ottenibili solo manualmente. La scelta di Alcantara per gli interni è coerente anche con il contenuto ecologico della 508 RXH HYbrid4: grazie alla certificazione di Carbon Neutrality, Alcantara ha infatti un impatto nullo in termini di emissioni.
“Il colore bordeaux in contrasto (ma è stata studiata tutta una gamma di colori di gusto francese) su un gioco di opachi e lucidi, di lisci e ruvidi,” – prosegue Gioacchino Acampora – “trasforma la parte di fiancata delimitata dagli altri componenti di carrozzeria in un elemento quadrilatero capace di dar forza all’insieme. Il “core” opaco è ripieno del colore a noi più affine supportato da un colore “incolore”, un grigio in “misticanze” verdi che
riflettendo l’esterno che sia città, campagna, mare o dolomitico, si carica del paesaggio fondendo l’auto nel contesto. La sottile cornice in blu profondo della calandra stigmatizza i contenuti ecologici espressi dal propulsore, è presente attorno allo strumento che misura il percentile ECO del movimento ed in generale riveste, in una sfumatura più scura, la piattaforma del veicolo sino a divenirne colore dell’impuntura utilizzata per le necessarie cuciture degli interni. Gli occhi del felino, i fari, appaiono serrati, più piccoli, verniciati ora all’interno e arricchiti con dettagli in cromo nero: identica tonalità adottata dai profili delle guarnizioni dei vetri e per le barre portatutto sul tetto ora meno visibili ma presenti, fuse nel nero del vetro panoramico. La stessa forza è nella forma dinamica provocata dallo sbilanciamento dei volumi “in avanti” del nuovo sottoporta che “felino” collega i passaruota ridisegnati a contenere i cerchi da 19” e l’inedita gommatura.” L’uso del legno è una componente spesso utilizzata da Castagna: “Le modanature esterne in rovere affumicato valorizzano lo spigolo che caratterizza fortemente la linea di cintura sino al faro ed insieme ai profili in gomma presenti sulle porte chiude il colore a contrasto. L’uso del legno è esteso anche al vano bagagli, le cui fiancate sono rivestite come il piano di appoggio, con mensole in rovere, rigato dalla stessa linea grafica “energetica” che caratterizza tutto il design d’origine dell’attuale gamma Peugeot. Accessori “indispensabili” presenti in questo inedito quanto rifinito vano di carico, per una vettura da vivere en plein air, sono la torcia e le prese di corrente da 220 Volt a cui poter collegare fornelli ad induzione per pic-nic dove nulla deve essere freddo se non per scelta o per ricaricare bici dalla pedalata servoassistita elettricamente per muoversi in totale libertà.”
CHI E’ CASTAGNA – Castagna è un nome storico dell’automobilismo milanese e affonda le sue radici nel 1849 quando Carlo Castagna fondo il primo laboratorio a Milano. L’attività di allora era incentrata sulla manutenzione e produzione di maestose carrozze da rappresentanza e di leggere e veloci carrozze da passeggio. Tra queste, è doveroso ricordare il leggendario spider in legno di limone, filettato in rosso, costruito per Alessandro Manzoni da Carlo Castagna quand’era operaio. Chiusa circa un secolo dopo è rinata da pochi anni come tuner di automobili, ma soprattutto come produttrice di fuoriserie (come vuole la tradizione del Marchio) e di concept grazie ad un team di designer, artigiani e creativi, guidati dall’architetto Gioacchino Acampora. Tra le sue realizzazioni più recenti ricordiamo la nuova Mini in versione allungata “Clubman style”, realizzata ben prima della stessa BMW Alla voce supersportive c’è invece Castagna Aznom, la supercar basata sulla meccanica della Corvette Z06 di cui sfrutta il telaio in alluminio idroformato e il potente V8 da 7.0 litri, un vero bolide da 820 CV e oltre 370 km/h, in grado di passare da 0 a 100 km/h in meno di 3.
La prima Officina Petronas in ITALIA
VIGNATE – Petronas ha scelto l’Autofficina Lorenz di Vignate (MI) come primo degli oltre 3.500 punti qualificati che saranno operativi in europa entro il quadriennio nella distribuzione dei lubrificanti di Petronas, come il Syntium.
Alla cerimonia di inaugurazione tenutasi a Vignate erano presenti Amir Hamzah Azizan (Group CEO Petronas), Eric Holthusen (Chief Operating Office) e Giuseppe D’Arrigo (Regional Head of Europe).
L’evento è proseguito poi presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” a Milano alla presenza del pilota di Formula 1 MERCEDES AMG PETRONAS Lewis Hamilton. – (FOTOGALLERY COMPLETA)
E’ partito così anche in Italia il programma con cui il petroliere malese seguirà da vicino i propri clienti con servizi di assistenza diretti di cambio olio presso officine qualificate indipendenti.
Presso queste officine identificabili con le grafiche Petronas saranno installati distributori di lubrificanti a gestione computerizzata, in grado di erogare la giusta quantità e il tipo di lubrificante per quel modello di vettura; i dati vengono inseriti attraverso un display touch screen. L’olio viene inserito nel motore attraverso una pista senza possibilità di errori e con la massima pulizia e rispetto per l’ambiente.
Giuseppe D’Arrigo (Regional Head of Europe) presenta la nuova Officina Petronas di Vignate.
Amir Hamzah Azizan (Group CEO Petronas), Eric Holthusen (Chief Operating Office) e Giuseppe D’Arrigo (Regional Head of Europe), insieme al titolare dell’Officina Petronas di Vignate per il taglio del nastro.
Il reportage speciale sull’Officina Petronas e il Petronas Syntium è su Elaborare 209
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Alfa Romeo 147 GTA elaborazione 272 CV
Con 272 CV e un assetto pressoché perfetto, l’Alfa Romeo 147 GTA elaborata da Lorenzo Falessi è in grado di seminare il panico in un track day… soprattutto se viene bastonata una Porsche 997 GT3! Non è una storia da raccontare?
Scendo dalla tribuna e vado al box di Lorenzo Falessi. So che la macchina è la sua e a guidarla era proprio lui. Sì, perché a me la 147 GTA piace da matti! E’ una vettura completamente fuori di testa: una di quelle follie che, anche nel recente passato fatto di operazioni “politically correct”, il mondo dell’automobile non avrebbe dovuto permettersi: piazzare un V6 da 3,2 litri sotto il cofano di una macchina così piccola. (…) La GTA pattinava come la Isolde Kostner su un lago ghiacciato, lasciando tutti con un po’ di amaro in bocca. Montare un buon differenziale, dopo aver comprato la macchina, costa solo un migliaio di Euro o poco più… lo so, è vero! Ma potevano farlo loro! Visto che in Alfa dimenticarono questo dettaglio, ci ha pensato Lorenzo Falessi, pilota e preparatore con la P maiuscola, a rimettere in ordine le cose. Nella sua officina di Terni, tra le tante auto, cura anche molte GTA, per le quali ha sviluppato assetti e motori attingendo dalla sua valigia di vecchi trucchi da stregone della pista. Il risultato è davanti ai nostri occhi: nei track day la 147 può dire ancora la sua. Con il tuono del V6 Busso! E chissà che non ne vedremo una anche nel Time Attack!
Scheda Tuning Alfa Romeo 147 GTA Falessi
Motore e meccanica
Cassoncino aspirazione 11 litri 650 Euro
Farfalla diam. 82 mm derivazione Ferrari 458 579 Euro
Scarico completo Supersprint senza catalizzatori e collettori con fasciatura anticalore 6.000 Euro
Airbox maggiorato con presa dinamica tromba diametro interno 100 mm 180 Euro
Filtro aria BMC 80 Euro
Centralina accensione HKS Twin Power 385 Euro
Candele Denso Iridium IK24 31 Euro
Cuscinetto tendicinghia distribuzione in acciaio ricavato dal pieno e cinghia in Kevlar 270 Euro
Autobloccante Bacci a lamelle con taratura personalizzata 1.950 Euro
Assetto e freni
Ammortizzatori ant. Koni gialli con taratura Semprini e molle realizzate su specifica 850 Euro
Kit Powerflex con supporti trapezi modificati per incremento di camber e caster 360 Euro
Tiranti sterzo in acciaio ricavati dal pieno per eliminazione silent block 100 Euro
Fuselli modificati
Bracci sospensione trasversali posteriori rinforzati e Kit Powerflex
Ancoraggio ammortizzatori posteriori su portamozzi rinforzati
Barra antirollio posteriore Eibach 250 Euro
Cerchi OZ Autodelta R17 J9 ET28 1.220 Euro
Pastiglie freno ant. e post. Fri.Tech.
Dischi freno ant. Brembo diam. 330 x 32 400 Euro
Tubi freno aeronautici ant. e post. 139 Euro
Costo totale dell’intervento tuning: oltre 13.500 Euro
Il resto del test sull’Alfa Romeo 147 GTA Falessi è su Elaborare 209.
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Ferrari 458 Spyder elaborazione Franco Alosa
Una Ferrari 458 Italia spyder non è un lavoro alla portata di tutti, infatti elaborare un capolavoro di ingegneria meccanica come il motore V8 è davvero impresa notevole. Il preparatore fiorentino Franco Alosa si è cimentato in questa difficile impresa, affinando la messa a punto delle centraline elettroniche di questo propulsore con l’ausilio del banco prova frenato. Al termine dello sviluppo è stato ottenuto un incremento di potenza di 20 CV e ben 2,5 kgm di coppia, senza minare l’affidabilità e la fruibilità sulle strade di tutti i giorni. Sono previsti ulteriori interventi su questa macchina e ne vedremo delle belle!
Nissan GT-R elaborazione motore 1.500 CV!
Un’elaborazione da 1.500 CV davvero formidabile quella sul motore di una Nissan GT-R che sta ultimando Umberto Baldi, motorista romano noto per la sua passione per le elaborazioni estreme. Per ottenere questo risultato è stato modificato il basamento dalla Darton, con una serie di lavori volti a migliorare la resistenza delle canne e dei supporti di banco. I pistoni sono dei JE, le bielle Brian Crower e l’albero motore è in acciaio della Sonny Bryant. I turbocompressori scelti per questa preparazione sono dei 3794 della Forged Performance. Il tutto verrà gestito dalla centralina elettronica originale.
Info: Umberto Baldi Motorsport Tel. 348/9147597
Tecnica molle: come scegliere l’assetto giusto
Le molle sono il primo elemento dell’assetto che andiamo a modificare sulle nostre vetture. Ecco quello che dobbiamo sapere quando si effettua un simile intervento, come sceglierle e a cosa abbinarle! In questi ultimi anni, nel mondo delle elaborazioni, stiamo vivendo una controtendenza: sempre più spesso ci si rende conto che è importante dedicare tempo e danaro, non solo alla preparazione del motore, ma anche all’ottimizzazione dell’assetto. Le auto di serie, spesso anche le sportive, vengono messe a punto per essere estremamente “facili” e per perdonare gli errori grossolani di chi guida. Nel 99% dei casi i set up privilegiano un cronico sottosterzo, con un avantreno poco preciso e soggetto ad allargare la traiettoria, abbinato ad un retrotreno solidamente incollato a terra. Questo avviene perché la reazione istintiva di chi guida, quando le cose si mettono male, è di mollare il gas e aumentare la sterzata: con una macchina sottosterzante non succederà niente, ma se alzate il piede destro in curva con una sovrasterzante, rischiereste di brutto! Guidare in pista una vettura regolata in modalità “idiot proof” è quanto di più frustrante ci possa essere. (…)
Sospensioni e molle – La sospensione si divide in tre parti fondamentali: il sistema di guida della ruota durante l’escursione (la sospensione in senso stretto), la parte elastica (la molla, la barra di torsione o la balestra) e il sistema di smorzamento idraulico (ammortizzatore). Oggi la stragrande maggioranza delle auto impiega le molle elicoidali come elemento elastico, mentre fino agli anni ’80 e ’90 non era raro trovare le balestre (anche su modelli sportivi come l’A112 Abarth, che ne adottava una trasversalmente sul retrotreno) oppure le barre di torsione, come sulle Alfa Romeo. Quando si pensa alla messa a punto di un assetto sportivo, la prima cosa che viene in mente è lavorare sull’altezza della vettura, e ci si preoccupa subito di montare un kit molle ribassate. (…)
L’intero articolo sulla tecnica molle e l’assetto è su Elaborare 209.
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Kit protezione auto 7 in 1
Lettori Pioneer doppia potenza
Renault Clio Williams elaborazione 233 CV
Questa elaborazione della Renault Clio Williams vanta una potenza di ben 233 CV e una coppia di 225 Nm, con 90 CV in più sul propulsore e 140 Kg in meno sulla scocca, grazie a sospensioni raffinatissime, materiali nobili e di derivazione aeronautica realizzati da Arseni Aerospace. Così la Clio è un vero aereo che vola fra i cordoli!(…)
Ci sono auto che hanno lasciato un segno nel cuore degli appassionati come sulle strade. La protagonista di questo servizio è stata una vera icona degli anni ’90, con il DNA per le competizioni scritte a lettere dorate nella sua denominazione: Clio Williams! Questa vettura ha corso un po’ ovunque, dai Rally ai Trofei passando per i cordoli di tutte le piste del mondo, ha dato filo da torcere a degne avversarie, spesso malgrado potenze superiori, dimostrando tutta la sua indole di francesina tutto pepe.
Ma soprattutto ha stregato più di una generazione, risultando ancora oggi molto ricercata fra i collezionisti. E’ una macchina realizzata per un pubblico esigente i cui esemplari sono stati gelosamente custoditi in condizioni pari al nuovo, oppure oggetto di elaborazioni più o meno intense per l’utilizzo corsaiolo in pista. Una di queste ve la vogliamo raccontare in questo articolo, unica nel suo genere o meglio unica al mondo oseremmo dire. Al primo impatto visivo potrebbe sembrare la solita auto stradale, giusto un po’ modificata per l’uso agonistico in circuito, ma dando una sbirciatina sotto le sue minigonne, ci si accorge che c’è molto di più di una semplice e tradizionale preparazione.
Scheda tuning Renault Clio Williams
Motore
Basamento Clio FR7
Albero motore Clio R3
Volano Clio R3 modificato
Bielle in titanio ad H rovesciata e profilo a clessidra
Pistoni stampati Gruppo A
Rapporto di compressione 13,5:1
Circuito lubrificazione modificata
Corpo farfallato da 70 mm
Circuito aspirazione modificato con presa d’aria dinamica
Radiatore dell’olio
Elettronica
Centralina EFI
Mappatura e cablaggio realizzate ad hoc
Trasmissione
Cambio sequenziale Renault Sport 6 marce
Frizione bidisco
Semiassi rinforzati
Sospensioni
Anteriori McPherson Gruppo A
Triangolo inferiore in Ergal
Barra stabilizzatrice d. 22 mm
Biellette di collegamento in Ergal
Top mount superiore in Ergal
Convergenza, caster e camber regolabili
Collegamenti su uniball
Posteriori a ruote indipendenti
Bracci inferiori in Ergal infulcrati su albero in acciaio
Kiti coilover Marzocchi con regolazione in compressione ed estensione
Barra stabilizzatrice d. 24 mm
Collegamenti su uniball
Convergenza e camber regolabili
Freni
Anteriori AP Racing d. 300 mm
Pinze a 6 pompanti
Ruote
Pneumatici Avon 9,5×21,5×16
Cerchi 9Jx16”
Il resto dell’articolo sulla Renault Clio Williams è su Elaborare 209.
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